Crediti
Organizzato da Theatron 2.0 in collaborazione con Argot Studio

Quando?
Dal 15 al 18 aprile 2024
Dalle 10:00 alle 17:00 (con un’ora di pausa pranzo).

A chi?
Il percorso formativo si rivolge ad attori/attrici e autori/autrici teatrali.

Modalità di partecipazione?
Il percorso formativo è totalmente gratuito. Per candidarsi inviare il proprio cv a formazione.theatron@gmail.com

PRESENTAZIONE A CURA DI GIACOMO BISORDI

È già vergognoso che intitoli un laboratorio con una parola tanto ingombrante e totalizzante come “vergogna”. Ancora di più con il vecchio approccio grafico di usare lettere maiuscole separate l’una dall’altra con uno spazio.

In terra di Toscana, da dove vengo, il “vergognati!” è una piacevole condanna che dai 2 anni in poi ti senti rivolgere alla prima metaforica merda pestata. Tono medio: a metà tra lo sgomento e il ripugnato. Aggiungo. Non si contano i tentativi di dare un contorno a quel freno/ sentimento/espressione di voci private e pubbliche plasmate ed introiettate con cura e grazia durante gli anni delle nostre vite gioconde.

Non so perché, o meglio un’idea forse ce l’ho, ma la vergogna mi pare essere un buon oggetto di indagine teatrale e performativa da scartavetrare un po’ in questi 4 giorni assieme. Per farlo vorrei lavorare sia su testi originali a soggetto commissionati a chi partecipa sia su alcuni frammenti tratti da alcune opere di David Foster Wallace, uno che una sua idea di “vergogna” l’ha condivisa con particolare generosità.

Spero che ci vergogneremo tutti e tutte assieme, trovando nuove orride ragioni per farlo.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Il percorso formativo VERGOGNA è totalmente gratuito.
Non sono previsti limiti di età nè territoriali.

Per candidarsi è necessario inviare il proprio curriculum vitae entro e non oltre il 30 marzo 2024 alla mail formazione.theatron@gmail.com
Saranno selezionati un massimo di 15 partecipanti tra le candidature pervenute.

GIACOMO BISORDI 

Regista e dramaturg, dopo la laurea in Scienze e Tecnologie Biomolecolari, nel 2012 si diploma in regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.  

Dal 2019 è collaboratore fisso di Milo Rau, dramaturg della sua compagnia International Institute of Political Murder e coordinatore della drammaturgia di NTGent, dove cura la definizione delle stagioni e la linea artistica del teatro. Collabora regolarmente con istituzioni internazionali come Festival d’Avignone, Kunstenfestivaldesarts e Wiener Festwochen. 

Da regista mette in scena drammaturgie di autori e autrici contemporanei-e come Fraser, Berkoff, Skinner, Birch, Crimp e Zeldin. Inaugura la stagione 20/21 del Teatro Argentina con Uomo senza meta di Lygre e la 21/22 del Teatro Vascello con Peng di Von Mayenburg, produzione vincitrice del bando Nuovo Imaie e in tournée internazionale nel 22/23. Nella stagione 23/24 sarà di nuovo al Vascello con La fabbrica degli attori, drammaturgia di Bellini e della compagnia, e al Teatro India con Giunsero i terrestri su Marte, a partire da Dick e Bradbury. 

Regista assistente per Lavia e poi Stein, Barberio Corsetti, Danco, Langhoff e Ostermeier, collabora con Teatro di Roma, Teatro della Toscana e Centro Teatrale Santa Cristina. Con Popolizio, di cui è aiuto regia per Ragazzi di vita, Un nemico del popolo, Furore e Studio su Sistema Periodico, debutta nell’opera come assistente alla regia per I Masnadieri. All’opera, è aiuto regista di Villa ne La Traviata, parte del progetto Trilogia Popolare di Micheli al Maggio Musicale Fiorentino, quindi dramaturg e aiuto regista di Rau per La Clemenza di Tito al Grand Théâtre de Genève, ripresa ad Anversa per Opera Ballet Vlaanderen (2023), e per Justice, sempre con Rau, nel 2024 al GTG. 

Come dramaturg lavora a ONE SONG di Warlop, Great Apes of the West Coast di Bangura e Antigone in the Amazon di Rau.  

Docente di recitazione e regia, insegna all’Accademia Silvio D’Amico. Nel 2021 ha diretto un atelier di cinema documentaristico all’ECAL (Losanna) sul tema dell’autorappresentazione e nel 2024 insegnerà alla Scuola del Piccolo Teatro. Per il progetto Revive the spirit of Mosul dell’UNESCO, coordina la missione di fondazione del primo laboratorio di cinema per ragazze e ragazzi della città di Mosul, conclusasi con una prima serie di cortometraggi distribuiti nei cinema dal 2022. 

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