saverio la ruina

Dove
Roma – TeatroBasilica

Quando
novembre 2019

Individuate un personaggio che vi ha colpito e che conoscete bene, avendolo a lungo frequentato o osservato, del quale anche il vostro corpo conserva memoria precisa: genitore, nonno, parente, amico, insegnante, bambino, barbone, migrante, emarginato, portatore di Alzheimer, quale che sia. Scrivetene un episodio significativo in prima persona, mischiando se volete realtà e fantasia, da utilizzare come base di lavoro che durante il laboratorio subirà modifiche, si arricchirà di nuovi dettagli, perderà i passaggi più letterari, fino a contenere solo le parole che risuonano nel vostro corpo. Imparatelo quel tanto da poterlo dire fluidamente con parole vostre. Costruiremo il personaggio partendo dall’evocazione di una partitura gestuale, poi sonora, infine parlata.

Saverio La Ruina si forma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone e lavora, tra gli altri, con Leo De Berardinis e Caporossi. È tra i giovani registi selezionati agli atelier di regia curati da Eimuntas Nekrosius per La Biennale di Venezia nelle edizioni 1999 e 2000. Nel 1992 fonda la compagnia teatrale Scena Verticale, con la quale è presente nei maggiori festival e teatri italiani e all’estero.
Tra i maggiori riconoscimenti: due Premi Ubu 2007 con Dissonorata (miglior attore protagonista e migliore testo italiano), il Premio Ubu 2010 con La Borto (migliore testo italiano), il Premio UBU 2012 con Italianesi (migliore attore protagonista), il Premio Hystrio alla Drammaturgia 2010, il Premio Lo Straniero 2015, il Premio Enriquez 2012 e 2015. L’ultimo lavoro “Masculu e Fiàmmina” debutta al Piccolo Teatro di Milano e ottiene una nomination al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017. I suoi testi sono stati tradotti e rappresentati in diversi paesi del mondo. Dal 1999 è direttore artistico del festival Primavera Dei Teatri.

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